Inter, la Champions ti mette le ali.

Nessun precedente tra nerazzurri e RB Lipsia, squadra rivelazione del calcio tedesco.

Dalla fondazione su iniziativa della austriaca Red Bull, il RasenBallsport Leipzig ha scalato velocemente le gerarchie del calcio tedesco. Nel maggio 2009, quando il club ha acquistato la licenza del Markranstädt, piccola squadra di una cittadina a 30 km da Lipsia, per poter giocare in quinta divisione, neanche il più ottimista dei tifosi avrebbe potuto immaginare che, alla seconda partecipazione in Champions League, nel 2022/2023, la propria squadra avrebbe conteso al Manchester City l’accesso alla finale di Istanbul. Investimenti sulle strutture e grandi capacità di scouting hanno permesso al neonato club della città che aveva conosciuto il grande calcio della Germania Est con Lokomotiv e Chemie di raggiungere in breve tempo risultati importanti. Il progetto della multinazionale austriaca è tuttora fortemente osteggiato dalle tifoserie di tutta la Germania, contrarie al tentativo di irrompere anche nel calcio tedesco, dopo aver fondato o ricostruito club in ogni angolo del pianeta. Attualmente fanno parte della scuderia Red Bull il Bragantino (Brasile), gli austriaci del Salisburgo, i New York Red Bulls, i giapponesi dell’Omiya Ardija di Saitama e in futuro ci sarà spazio anche per il Paris FC, in cooperazione con il Re del lusso Arnault, proprietario del marchio Louis Vuitton. Dalla promozione in Bundesliga del 2016 il Lipsia ha conquistato due secondi posti, tre terzi posti, due quarti posti e un sesto piazzamento nel massimo campionato tedesco, una semifinale di Champions e una di Europa League, ha vinto due Coppe di Germania e una Supercoppa nazionale. Un modello senza dubbio vincente, a capo del quale a partire dal 2025 dovrebbe esserci Jurgen Klopp.

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